Chi segue la nostra attività e il nostro blog sa quanto abbiamo a cuore la promozione del vino rosato. In diverse interviste Mariagrazia ha ribadito l'importanza di dare una propria digintà al rosè e di portarlo fuori dai luoghi comuni che vogliono sia un vino che incontra solo i palati femminili.

Di fatto il rosè sta piacendo a tutti: lo confermano i dati: la produzione mondiale si attesta intorno ai 22,7 milioni di ettolitri, pari a circa il 10% dei vini consumati a livello mondiale. L’Italia è il secondo esportatore nel mondo in volume con il 16%. Solo negli Usa, nel 2016, le vendite di vino rosato sono salite del 6,8% con un fatturato di oltre 816 milioni di dollari.

L’Associazione nazionale Le Donne del Vino gli dedica una tre giorni: è Sorrento Rosé, il primo festival dei vini rosati che sarà ospitato dal 12 al 14 maggio nel capoluogo della penisola sorrentina. Madrina d’eccezione sarà la chef Lidia Bastianich.

Tavole rotonde, chiacchierate con le produttrici, un banco d’assaggio con oltre 100 etichette da tutta Italia e dall’estero

"Rosato non è rosa" sostengono le Donne del Vino. “Il nostro impegno – dice la presidente nazionale Donatella Cinelli Colombini - è promuovere la cultura del vino rosato attraverso una manifestazione che mira a raccontare i rosé in tutte le loro sfumature: terroir, vitigni, tecniche produttive e aspetti sensoriali, secondo l'ottica del confronto tra territori di produzione nazionali”.

Tanti gli ospiti: produttrici di vino, giornalisti e giornaliste, ambasciatrici delle Donne del Vino e sommelier.

Centrale e strategica sarà la tavola rotonda “Pizza e vino rosato”, in programma al Grand Hotel Europa Palace (sabato 13 maggio, ore 10), un momento di confronto e riflessione sugli sviluppi futuri del rosé e sull’abbinamento con la pizza, sulle sue potenzialità commerciali, in Italia e all’estero, sulle modalità per comunicare efficacemente e in modo innovativo questa alleanza.


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